Intervista all’azienda Chémeìa

Salve, come è nata e qual è la storia della sua azienda?

La mia esperienza personale di conoscenza del settore cosmetico (per motivi familiari) è legata a personaggi come Henri Chenot, Henri Barre, Vagheggi, per dire solo alcuni dei nomi di “padri fondatori” di aziende all’avanguardia nel settore negli anni ’70, quando ancora studiavo al liceo. Tutto questo, mi ha permesso di fare scelte concrete nel mio corso di laurea in chimica, con corsi complementari di fisiologia chimica (del corso di laurea in  medicina), chimica degli olii essenziali, farmacologia delle sostanze naturali e chimica degli alimenti (del corso di laurea in farmacia).  Laureata, lavorai per più di un anno presso Integreé, dove formulai alcuni prodotti, ma avrei dovuto scrivere articoli per una rivista, specializzata per enfatizzare le qualità di alcuni prodotti (non formulati da me e spesso scarse) firmando con il mio nome, quindi, insieme ad altre divergenze per le quali sarei dovuta, in alcuni casi, scendere a compromessi me ne andai e decisi di seguire un corso di cosmetologia a Pero (MI) del prof. Proserpio e, successivamente, altri corsi specifici del settore cosmetologico (microbiologia, certificazione ISO, etc.). Mi iscrissi a farmacia, in quanto essendomi riconosciuti parecchi esami risultavo al quarto anno e lì frequentai il corso di preparazioni farmaceutiche 4 e botanica,  per avere una conoscenza a 360 gradi, prima di decidere di effettuare consulenze presso le aziende. Contemporaneamente creavo prodotti ad hoc personalizzati, quindi studiati in base alle effettive esigenze che in quel momento aveva la persona.

Capii, però, che anche qui avrei dovuto scendere a compromessi fra qualità e costi.  Grazie al contatto con altre persone, supportata comunque dalla mia famiglia, nel 1990 decidemmo di fondare un’azienda di produzione di cosmetici di qualità con fragranze naturali (possibilmente) escludendo i prodotti animali e quelli testati su animali nei limiti del possibile. Concetto fondamentale era per noi l’ efficacia, quindi con un packaging “minimalista” ma con elevato riscontro positivo per il consumatore finale. Un mix fra la consulenza aziendale e quella ad personam. Decidemmo il nome Chémeìa dal greco trasformazione, perché avrebbe dovuto seguire l’evoluzione e quindi le esigenze effettive sociale della popolazione nel tempo.

A questo, nel 1990, completai la mia preparazione con lo studio erboristico a Urbino e successivamente naturopatia a Trento  (non ancora completata), riflessologia plantare per avere un concetto olistico nello studio e formulazione di un cosmetico. In tutto questo mio padre, ideatore del metodo Braña, mi ha aiutato molto, perché nei suoi corsi di specializzazione dedicati al settore estetico e non solo, mi ha sempre richiesto lo studio di prodotti coadiuvanti in grado di dare risultati tali  fra un trattamento e l’altro   di reale efficacia. Da qui ad es. un prodotto come Lydro-IL RGSA per i dolori articolari che nacque nel 1991, quando oggi da ogni dove si affrontano queste problematiche.

Come ha cominciato?

Abbiamo iniziato con il settore tricologico (prevenzione e caduta capello) per poi estenderci all’estetica ma sempre in senso “curativo”, per cui il termine skincare ben si addice alla nostra filosofia  e defense skin   che è molto in voga oggi  a livello pubblicitario è sempre concettualmente stato uno dei nostri cavalli di battaglia.

Cosa fate?

Studiamo, formuliamo e produciamo fitocosmetici ad esclusione di prodotti per il make up (ci dovremmo appoggiare a terzisti in questo caso come quasi tutte le aziende del settore) e per i capelli inteso come tinture, permanenti , etc. perché si utlizzano comunque materie prime  tossiche e quindi non salubri per i lavoratori nella nostra azienda, inoltre sul mercato c’è chi fa egregiamente tutto questo.

Teniamo inoltre dei corsi di specializzazione Metodo Braña dedicati ai professionisti del settore estetico e non solo, da quest’anno teniamo inoltre corsi dedicati anche al grande pubblico, più divulgativi: piccoli accorgimenti di aiuto familiare per la prevenzione e “lo star bene” nei limiti del possibile in modo naturale e corsi di informazione come imparare a leggere gli ingredienti cosmetici, come imparare a leggere gli ingredienti alimentari e così via.

Quali sono i processi produttivi?

Partendo da materie prime selezionate, la produzione di prodotti a caldo come emulsioni (creme e latti detergenti) o a freddo geli, argille, lozioni, idroliti, prodotti alcolici (solo alcool etilico buongusto, quello per uso alimentare per intenderci, perché quello usato  generalmente nel settore cosmetico è adulterato con sostanze di sintesi che potrebbero inquinare i nostri prodotti), oleoliti, argille, etc., confezionamento e commercializzazione sia per il settore professionale (rivenditori) che per il pubblico (e-commerce). In particolare un prodotto (ma non è l’unico) Lydro-LITAL, che è una panacea per un sacco di problemi, che produciamo dal  1990 è una nostra estrazione a caldo dalle droghe (piante essiccate) ed attraverso un procedimento di raffreddamento e filtrazione è un prodotto “tutto nostro” dall’A alla Z ed è sempre uno dei nostri cavalli di battaglia.

E’ contenta dell’andamento dell’azienda?

Non propriamente, perché abbiamo fatto degli errori dal punto di vista commerciale: abbiamo sempre preferito investire sulla qualità e non nel marketing, perché abbiamo sempre ritenuto un costo aggiuntivo sul prodotto finale che inevitabilmente avrebbe dovuto pagare il consumatore. In questi  ultimi anni, crisi o non crisi, è diventato più che mai l’anima del commercio. Non importa più la qualità nella maggioranza dei casi, ma comunicare un qualcosa in cui il consumatore possa credere, non importa cosa o se la fonte sia veritiera o meno. Il fatto stesso che l’industria farmaceutica investa solo il 20% delle risorse in ricerca scientifica e oltre il 60 % in pubblicità la dice molto lunga.

Qual è la sua filosofia aziendale?

Come in uno spartito musicale  i componenti di un formulato devono essere in armonia fra loro, per ottenere, per fornire un prodotto “sicuro”.

Siamo certificati made in Italy sia come Chémeìa che come Metodo Braña perché è una certificazione nella quale crediamo: avere tutta una filiera made in Italy dallo studio del prodotto alla commercializzazione non è da tutti, come avere un metodo tutto italiano per il quale abbiamo pubblicato nel 2016 il libro “Braña”.

Scegliere sempre il meglio per la propria clientela fornendo prodotti di qualità, che già dalle prime applicazioni diano una risposta veritiera, quindi la scelta di non utilizzare alcune materie prime “di moda” ma non efficaci secondo la nostra filosofia o potenzialmente “tossiche” le escludiamo a priori. Ricordiamo che in passato ogni materia prima veniva testata a lungo e quindi dal riscontro oggettivo si poteva stabilire l’efficacia o l’intolleranza a quella sostanza. Oggi purtroppo tutto deve correre molto in fretta, per cui l’importante è lanciare qualcosa di nuovo e fornirlo come credibile, tutto il resto conta poco. Osservo prodotti che costano pochissimo (es. grande distribuzione), ma io che conosco i costi all’origine penso “come può la gente pensare che uno shampoo, un detergente intimo o altro sia utile a questi costi”? Lo stesso vale per l’alimentare, per le calzature, l’abbigliamento. Poi vedo in profumeria cosmetici luxury per i quali è pagato il brand ed il packaging…

Quali problemi (interni ed esterni) e quali pericoli sul lavoro riscontra?

Quello che ho già detto oggi, tutto è solo business, l’etica, la filosofia, la vera professionalità contano molto poco. Eccetto rari casi, oggi vi è molta disinformazione in tutti i campi e spesso anche a livello professionale purtroppo. I pericoli è che si possa essere confinati ad azienda di “nicchia”, cioè quando un consumatore non trova soluzione ai suoi problemi allora si rivolge a noi. Faccio un es. circa tre anni fa una signora acquistava un detergente intimo in farmacia, ma aveva sempre problemi, le consigliai  il nostro Lydro-SHOWER (shampodoccia e detergente intimo) e pur titubante lo  provò “ mio figlio è chimico” – “ bene, gli faccia leggere gli ingredienti” dissi io – risolse i suoi problemi e  addirittura iniziò a regalarlo anche alle sue amiche. Il motivo è che nello studio di questo shampo-doccia nato, per chi svolge intensa attività fisica, frequentemente fa docce e spesso in ambienti pubblici, quindi il prodotto deve soddisfare numerose esigenze: evitare che il prodotto distrugga il mantello idrolipidico della pelle che ci protegge da germi e possa essere usato anche per i capelli con tranquillità, evitare che chi fa doccia in ambiente pubblico oltre che dai germi in generale possa essere attaccato da micosi o da pediculosi e cosa fondamentale è che sia utile per l’igiene intima, perché il lavaggio frequente di questa parte del corpo può portare a importanti irritazioni sia nell’uomo che nella donna.

Abbiamo una crema Lydro-FLOG CREAM  nata per pelli sensibili e delicate, ma che va bene anche per il contorno occhi e  per chi soffre di acne. Perché? Nello studio di un prodotto che abbia questa funzionalità cosmetica (per pelli sensibili e delicate) ho considerato tutto questo: la pelle può arrossarsi facilmente, il freddo, il sole la possono irritare, chi soffre d’acne non vuole una crema grassa e comunque ha una pelle arrossata.. il contorno occhi è una zona molto sensibile, delicata che deve essere dolcemente lubrificata, quindi la composizione bilanciata e la scelta degli ingredienti deve soddisfare tutto questo.

Per esempio mia figlia, grande consumatrice ed estimatrice dei nostri prodotti, di pelle molto chiara, ha provato ripetutamente creme (anche molto costose) di sue amiche, anche solo per curiosità, come pure campioni forniti in profumeria o erboristeria, ma poco dopo doveva togliere quello che aveva messo,  perché sentiva la pelle pesante o che non respirava…tutto questo ha un grande significato…spesso le persone pensano di essere allergiche ad un qualche componente e può essere vero, ma talvolta è legato anche alla scarsa qualità delle materie prime di un formulato o ad un formulato non ad hoc  o ad altro (terapie in corso, integratori, alimentazione, ecc…).

Un saluto ai lettori di “Raccontami di te”.

Se siete riusciti a seguirci sino in fondo il nostro saluto è quasi una raccomandazione: di pensare alla prevenzione informandovi da fonti adeguate e se trovate una notizia sui social, verificatela. Ricordate che ogni problema, alterazione anche estetica, è spesso legata al proprio stile vita, per cui: alimentazione, esercizio fisico, rilassamento quando possibile o stacco dal quotidiano, cioè dalla routine, assieme a pochi prodotti di qualità utili ed efficaci aiutano il buon mantenimento del proprio corpo in generale. Noi siamo sempre a disposizione gratuitamente per eventuali chiarimenti, quindi se avete dei dubbi  per la vostra pelle, per i vostri capelli o avete problemi particolari contattateci. Nei limiti del possibile cerchiamo di soddisfare nel modo più etico possibile le vostre esigenze, con spiegazioni scientifiche.

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