Salvo Damiano , è un regista palermitano il quale al momento è impegnato nella produzione del cortometraggio “Il Bastardo”. Ma in che modo si è sviluppata negli anni la sua passione? La sua passione è inizialmente nata con la fotografia ,infatti sin da bambino si divertiva ad immortalare con la sua fotocamera scatti paesaggistici , ed innumerevoli soggetti per Salvo fonte di ispirazione. Ad oggi , attraverso gli sviluppi e all’esperienza acquisita con la fotografia , Salvo si è recentemente cimentato nella professione di regista. Vi riportiamo di seguito l’intervista che gentilmente Salvo ci ha rilasciato.
Ciao Salvo, da quanti anni coltivi la tua passione per la fotografia?
Ho cominciato molto giovane, la prima volta che parlai di cinema e di fotografia con i miei piccoli amici , ricordo, avevo appena 10 anni, pertanto la mia passione per le arti visive è cominciata almeno 40 anni fa.
Prendevo spesso la piccola compatta di mio padre e scattavo un solo fotogramma, quella non erano gli anni del digitale, già scattare una sola fotografia era un lusso, e mi portavo dietro per qualche mese la curiosità di vedere cosa avevo impresso in quella pellicola. Altri Tempi.
Qual è stato il tuo primo scatto fotografico?
Il mio primo vero scatto è stato a 14 anni, ero in viaggio con la mia famiglia, e mi trovavo a Venezia, davanti a me in bella mostra vi era il ponte dei sospiri, e chi non lo conosce e non lo ha mai fotografato, chiesi a mio padre di darmi la compatta e senza perdere tempo pressai il bottoncino dello scatto, ritornato dal viaggio subito mi recai a sviluppare i rullini, e quando vidi quella 10×15 che avevo fatto io, chiesi subito di poter fare un poster, che ancora oggi custodisco con affetto, ricordo che dopo la consegna del poster rimasi a casa a contemplarlo per almeno mezz’oretta , avevo azzeccato la luce, la gondola che passava, e la sua ombra nell’acqua, e mi chiesi, sarà stata fortuna, oppure la mia sensazione interna che mi ha portato a fare quella foto, oggi potrei dire che , le foto che si fanno non vengono da quello che guardi, ma vengono create da un emozione interna che in quel momento ti ispirano.
Qual erano i soggetti o le immagini che più gradivi fotografare?
Nei miei primi scatti amavo tutto quello che stava fermo, strutture architettoniche, e qualche Still life che a casa mi organizzavo , penso che quello che sta fermo ti da più tempo per riflettere allo scatto finale, e poi ti prepara per poter fare successivamente qualunque tipo di foto si possa pensare, adesso sono molto affascinato del reportage sulla gente comune, troppo facile fotografare una modella.
Quando hai deciso di imbatterti nella carriera nei panni di Regista?
Quasi sempre in tutto quello che ho ripreso ed ho montato, ne ho curato la regia e la fotografia, sono circa 30 anni che mi occupo di riprese di eventi, e quando sei in un evento si è da soli a decidere cosa deve fare la persona che ti sta davanti, soprattutto se l’evento è un matrimonio, una coppia di sposi deve muoversi secondo delle logiche, e su tutto, chi gira automaticamente diventa Regista e Direttore della Fotografia. Questo modo di pensare e di agire, mi ha spinto a realizzare qualche Cortometraggio o Film di cui io ne curassi la Regia, ed è da circa 10 anni che firmo i miei docu-film e i miei film.
Qual è stato il tuo primo cortometraggio?
Il mio primo cortometraggio è stato “NON SONO LAURA” , realizzato nel 2014 , lì ho veramente diretto 4 Attori, e organizzato una troupe che ancora oggi mi da soddisfazioni.
“NON SONO LAURA” scritto da Maria Montalto, diciamo che è stata quasi una scommessa, con me stesso, che alla fine ho vinto, grandi complimenti da tutti e infine presentato a “CortoCortomonamour” ci siamo piazzati tra i primi 10 corti, su 300 presentati, una gran bella soddisfazione per me e tutti coloro che ci hanno lavorato.
Parlaci del tuo nuovo cortometraggio “Il Bastardo” , per cui curi la regia e la fotografia.
“IL BASTARDO” altra scommessa , altre emozioni, è articolato su quanto può succedere in qualunque famiglia, e quanto amore ci possa essere dei genitori per i figli e dei figli a riguardo dei genitori.
Non mancherà il colpo di scena, a momenti è quasi un giallo, il resto pian piano lo stiamo curando nei set che organizziamo nei giorni di ripresa.
Gli Attori sono Rosa Rita Tramuto , Ferdinando Gattuccio, Giada Di Pasquale, Francesco Leone,Lavinia Coniglio e per la prima volta nei Set, la piccola Desi Belli, Scritto da Maria Montalto, sono affiancato dalla Segretaria di Edizione Benedetta Vitale, dal Fotografo Giovanni Dominici, dal Fonico Francesco Tumminello, e Francesco Damiano che si occupa della cura dell’attrezzatura, le location sono case comuni e nell’occasione ringrazio Vincenzo Tramuto e Raffaella Nucatola per la loro disponibilità.
Hai in programma un lungometraggio?
Certo, credo che in futuro potremmo parlare della realizzazione di un Film di almeno 1 ora e 40 min., personalmente è già da qualche mese che sto scrivendo una sceneggiatura, ho scritto soltanto 9 scene, ma è solo l’inizio, magari ne aggiungerò alcune all’inizio e tante altre verranno messe dopo, sta nascendo pian piano questa nuova idea , che spero nel giro di qualche anno possa diventare un film da proiettare in un grande schermo di un cinema. UN FILM è VERAMENTE UN MIO GRANDE SOGNO.
