Rosaria Renna, nasce a Monopoli (BA) e fin da piccina nutre una profonda passione per la lettura, tant’è vero che ambiva a divenire una scrittrice. Nell’arco degli anni, però, la sua vita ebbe una svolta, poichè le furono offerte diverse possibilità di lavorare per alcuni programmi televisivi. A seguito d’una serie di esperienze televisive, affiancata da noti personaggi dello spettacolo italiano, nel 1992 entra a far parte della rinomata radio RDS. Vi riportiamo di seguito l’intervista che ci ha gentilmente rilasciato.
Ciao Rosaria, quando eri ancora una bimba, ambivi già ad intraprendere questo percorso lavorativo, oppure avevi altre prospettive? (D’altronde, eri solo una bambina).
Da bambina leggevo moltissimo, lo faccio anche”da grande”, e avevo deciso che sarei diventata scrittrice, come la mia amatissima Jo March di Piccole donne. Mi sembra di aver scelto una professione che ha molto a che fare con la comunicazione e le parole, e di non essermi allontanata troppo dai pensieri di quando ero piccola.
Pensi d’aver raggiunto tutti gli obiettivi da te prefissati?
A dire il vero non sono una che si pone obiettivi, ma che ha molti sogni e desideri. E certo che no, non li ho realizzati tutti! Anzi, a me sembra di aver cominciato da poco e di aver fatto solo una piccolissima parte di quello che vorrei e potrei. Spero mi siano concessi tempo e possibilità per realizzarne ancora molti!
A quando risale la tua prima apparizione televisiva?
Credo di aver cominciato a lavorare in TV con il gruppo Telenorba, ma ad oggi molti si ricordano ancora la mia partecipazione a Buona Domenica con Maurizio Costanzo, Fiorello e Paola Barale. L’esperienza invece che ricordo con più divertimento è Rapido, il contenitore giovane su Italia 1, in cui impersonavo una conduttrice sopra le righe, con parrucca rossa e abiti super sexy.
Con quale volto noto allo spettacolo italiano hai avuto modo di collaborare?
L’esperienza con Fiorello mi ha ispirata: è veramente unico e talentuoso! Altri sono bravi, seri, professionali e mi hanno insegnato molto, ma lui è quello che gli americani chiamano”one of a kind”. In italia non ce ne sono altri come lui.
Invece, quando hai iniziato a lavorare come speaker presso radio RDS?
La mia lunga collaborazione con RDS è cominciata a fine 1992 e prosegue da allora con reciproca soddisfazione. Grazie alla mia radio ho girato il mondo, ho intervistato gli artisti più grandi e ho presentato eventi straordinari come ad esempio il concerto Amiche per l’Abruzzo organizzato da Laura Pausini per le vittime del terremoto a San Siro. E’bello fare parte di una realtà così grande e importante, ti regala tante possibilità.
Hai mai avuto delle defiance mentre eri in onda in radio?
Facendo la radio in diretta ogni giorno da anni sarebbe strano il contrario! Gaffes clamorose non mi sembra di averne fatte, ma piccoli errori, inesattezze, li ho fatti o detti. In particolare ricordo una mattina d’Agosto in cui mi sono impappinata e sono scoppiata a ridere senza riuscire a fermarmi…sono stata sommersa da messaggi degli ascoltatori che si erano divertiti da morire, però! E un’altra volta, con Luca Carboni in diretta con me, al posto del numero verde per mandare domande al cantante bolognese ho dato per sbaglio il cellulare di mio marito! Ha trascorso una serata movimentata per causa mia…
Quali argomentazioni vengono trattate durante la tua fascia oraria in radio?
Ne mio programma pomeridiano parlo di molti argomenti: costume, società, musica, sport, cinema. Sempre cercando di intrattenere e informare con leggerezza, cercando di non essere banale o superficiale considerando la necessità di sintesi e il poco tempo a disposizione. Una sfida giornaliera che mi mantiene curiosa, giovane e viva! La radio come terapia, insomma.
Ringraziamo Rosaria per questa intervista.
Cordiali saluti
Alba e Nicolò