Luca Vincent Pecora , è un giovanissimo comico coinvolto anche nell’ ambito della recitazione. Nasce a Ivrea in provincia di Torino , e sin da infante inizia a nutrire la passione nei confronti della recitazione. Conseguì il diploma , presso la scuola di recitazione Sergio Tofano di Torino . A soli 14 anni , fu premiato con lo spettacolo “Grease” , ricevendo il premio “Delfino d’ oro” al Gef, Festival mondiale di creatività nelle scuole al Teatro Ariston di Sanremo . Ma come vi abbiamo precedentemente accennato , Luca è impegnato anche e non solo nell’ ambito della comicità . Insomma , un artista eclettico , come lui stesso si definisce durante la nostra l’ intervista , il quale ambisce a “crescere” artisticamente , affinchè possa un giorno divenire un attore capace di svolgere con competenza , molteplici discipline. Vi riportiamo di seguito , l’intervista che Luca ci ha rilasciato.
Ciao! Ma, guarda, non saprei indicarti un momento preciso ma delle fasi. Verso la fine delle elementari ero sempre in prima linea per i saggi di fine anno, alle medie ho avuto esperienze, sempre tramite la scuola, che hanno iniziato a incanalarmi verso questa passione, mentre nell’estate della quarta superiore, svolta facendo diversi lavori, ho capito che nella vita avrei voluto fare qualcosa che mi piacesse. E quel qualcosa era recitare.
Hai mai frequentato una scuola di recitazione?
Sì, mi sono diplomato alla Scuola di Teatro Sergio Tofano di Torino e sono attualmente al secondo anno dell’Accademia Nazionale del Comico.
Hai mai vinto premi di riconoscimento?
Nel 2008, agli inizi, ho vinto con i miei compagni di viaggio il Delfino d’argento al Gef, Festival mondiale di creatività nelle scuole al Teatro Ariston di Sanremo con ‘’Grease’’.
Qual è l’imitazione che ti piace fare particolarmente?
Diciamo che normalmente un’ imitazione, se la faccio, è perché innanzitutto mi diverte. In questo momento mi divertono tantissimo quelle di Salvo Sottile e Christian De Sica. Un’altra cosa che mi fa impazzire è imitare le persone che conosco e, proprio per questo, prenderle in giro per dei tratti del loro carattere che conosco.
Che tipo di attore ti definisci?
La mia indole è innanzitutto comica, la commedia è sicuramente la mia dimensione ideale. Però non amo molto l’etichetta di ‘’attore comico’’, questa è una cosa che mi piace, ma non è la sola cosa che faccio. Credo che sia un’etichetta della quale molti comici che non sono realmente attori abusano un po’.
Dal 2012 , intraprendi lo studio della tecnica vocale , e dal 2013 studi anche danza classica , contemporanea e jazz all’Accademia “Silvia Gatti”. Come mai? Raccontaci
Mi sento un attore eclettico, in grado di fare più cose, sto continuando a studiare per migliorare.
Mi riaggancio alla domanda qui sopra: proprio per non limitarmi e per essere pronto a un mercato che, in un momento poco fiorente come questo, è più ristretto. Uno dei motivi che mi ha spinto allo studio di queste discipline è sicuramente il fatto che la compagnia con la quale lavoro principalmente, la Compagnia Andromeda, affonda le sue radici nel musical e nella commedia musicale, che rappresenta il 70% delle sue produzioni.
Parlaci della tua esperienza su Rai 1 come imitatore nella competizione chi è di scena di Uno Mattina in famiglia.
Un’esperienza bellissima. Quasi per caso sono finito a fare i provini ed è andata bene. Ora sono in finale, che sarà il 9 maggio, e sono felicissimo. Ho trovato un ambiente meraviglioso e avuto l’opportunità di iniziare a entrare, un passo alla volta, in un mondo che mi era sconosciuto. E’ tutto nuovo, mi sento come un bambino al luna park per la prima volta.
A cosa ambisci?
Diventare un attore a tutto tondo, in grado di saper recitare su più sfumature ma anche di sostenere spettacoli con musica, cabaret e imitazioni. Su queste ultime cose Fiorello è un riferimento. Ti sembrerò un pazzo megalomane ma il mio obbiettivo è vincere il premio Oscar.
Il tuo motto?
La vita è facile. Se le sorridi, lei ti sorride.
Che programmi lavorativi hai per il 2015?
L’obiettivo è continuare a crescere tecnicamente e alzare l’asticella da un punto di vista lavorativo anche quest’anno.
Ringraziamo Luca per averci dato possibilità di intervistarlo.
Cordiali saluti Alba e Nicolò