Anna , è una giovane ragazza Barese , la quale soffre di un disturbo alimentare da 7 anni , ovvero : la bulimia . E’ un argomento ben noto alla società , poichè ad oggi si contano 200 mila donne in Italia afflitte da questa patologia , ed è una delle principali cause di decesso nelle donne d’ età compresa tra i 12 e i 25 anni. Qual è il fattore principale che scaturisce nelle donne questo disturbo alimentare devastante? Principalmente è derivato dalla non accettazione del proprio corpo, che scaturisce , in seguito , molteplici problematiche dal punto di vista psicologico e fisico. L’ esigenza di indossare la stimata “taglia 42”, di rimuovere le fastidiosissime maniglie dell’ amore , di sorgere d’ innanzi gli occhi della gente fisicamente armoniosa poichè tutti coloro che ti stanno vicino , tendono ad osservarti minuziosamente nei tuoi kili di troppo. Queste sono alcune delle concezioni instaurate nella mente di una donna bulimica . Ebbene , oggi dedichiamo uno spazio nel nostro blog a questo argomento importante che non va trascurato , riportandovi l’ intervista che Anna ci ha rilasciato . Per ragioni legate alla privacy , abbiamo deciso comunemente ad Anna , di non inserire la sua fotografia e il suo cognome.
Ciao Anna , quando è sorta per la prima volta la bulimia?
E’ iniziato tutto quando avevo 17 anni . Inizialmente , ebbi un un periodo di anoressia , che durò circa 1 anno e mezzo . Mangiavo tantissimo per un giorno , e per altri sei giorni rimanevo digiuna. Ma non si poteva andare avanti con questa situazione , perchè sentivo d ‘aver fame . E da qui , è sorta per la prima volta la bulimia . Iniziai nuovamente a mangiare , e i miei genitori erano felici dell’ accaduto , ignari del fatto che in realtà si era scaturita dentro me la bulimia.
Per quale motivo è scaturita la bulimia?
Purtroppo , noi ragazze , ci facciamo sempre vincolare dall’ aspetto fisico. Vogliamo essere sempre caruccie , con la vita piccola . A 17 anni , iniziai a fare l’ animatrice , e in questo contesto lavorativo , esigevano che dimagrissi ulteriormente , minacciandomi di non farmi piu’ lavorare. E da questo evento , la mia testa dettava al mio corpo di voler dimagrire , con la paura di non essere accettata dalle persone che in quel momento frequentavo . Ora come ora , sono del pensiero che quella gente era ignorante , priva di sensibilità. Pretendere da una ragazzina di 17 anni , di dimagrire ulteriormente , non la considero una cosa normale.
Nel corso degli anni , hai avuto dei miglioramenti dal punto di vista psicologico?
Si , i miglioramenti sono iniziati quando 3 anni fa mi fidanzai . Il mio ragazzo ha avuto molta pazienza ad ascoltarmi , a sostenermi e non mi faceva sentire mai giudicata . Man mano ,il mio ragazzo mi ha dato la forza di parlare della bulimia con la mia famiglia , perchè fui bravissima a celare la mia patologia per molti anni . Rivelare la mia sofferenza ai miei genitori , fu imbarazzante perchè pensavo che mi chiudessero le porte . Ma così non fu. Grazie al sostegno del mio attuale fidanzato e dei miei genitori , sto avendo dei miglioramenti. Inoltre , vorrei ringraziare una ragazza , la quale “ex bulimica” mi sostiene tuttora .
Attualmente sei in cura da uno psicologo?
Si , frequento un centro di cura e sono seguita da uno psicologa da 7 mesi circa.
Anna , abbiamo affrontato insieme un argomento importante . Vorresti mandare un messaggio a tutte le donne che soffrono di questo disturbo alimentare? Affinchè tu possa dare forza a queste donne contribuendone a darne testimonianza.
Ragazze , la cosa migliore da fare è parlare , non nascondersi! E’ vero , all’ inizio puo’ sembrare una cosa brutta , magari si prova vergogna , ma è essenziale chiedere aiuto. Da sole non possiamo farcela , affidiamoci anche alla famiglia , che sicuramente vi aiuterà. E poi , le forme sono belle ragazze , eh !
Ringraziamo Anna , per aver avuto la forza e il coraggio di affrontare questa breve intervista .
Saluti Alba e Nicolò