Fabrizio Basciano è un compositore musicista , nato a Lamezia Terme. Conseguì la laurea in musicologia presso la Sapienza di Roma e attualmente sta avviando l’ abilitazione all’ insegnamento di Educazione Musicale nelle scuole superiori e nelle scuole medie. Il suo ultimo album “Klar”, è un’opera musicale costituita da 8 brani che spaziano dall’ elettroacustica al pop. Vi invitiamo , inoltre, ad ascoltare gli altri due album precedenti a “Klar”,ovvero: “Dal caos all’ armonia” e “Le sette perle di Belzebù”. Vi riportiamo di seguito l’ intervista che Fabrizio ci ha rilasciato.
Non credo sia nata in questa vita. Credo di portarmela dietro da altre esistenze. In quest’ultimo giro di vite pero’ ha giocato un ruolo molto importante, nel risveglio dell’interesse che ho verso l’arte musicale, quello che mio padre mi faceva fare da piccolo: mi suggeriva di chiudere gli occhi e prestare semplicemente ascolto alla musica dei vinili che metteva sul giradischi. Ho così il ricordo di esperienze uniche, ad esempio coi Pink Floyd o con Mike Oldfield.
Di cosa ti occupi nella vita?
Attualmente mi sto abilitando all’insegnamento di Educazione Musicale nelle scuole medie e superiori. Nel frattempo collaboro con un noto quotidiano nazionale online, occupandomi di musica e ambiti a essa limitrofi. Poi, come sempre, suono e produco la mia musica, ma questa e’ prassi consolidata da tempo.
Quale laurea hai conseguito?
Mi sono laureato in Musicologia e beni musicali presso La Sapienza di Roma.
A cosa ambisci nella tua carriera?
Grazie, questa domanda mi consente di fare il punto nave della situazione, che non facevo da tempo. Ambisco a scrivere di musica e a scrivere la mia musica, ad insegnare e trasmettere le mie conoscenze ai ragazzi, senza mai smettere di apprendere da chi ne sa più di me, leggendo e guardandomi costantemente intorno.
Quali tematiche affronti attraverso la tua musica?
Non sempre affronto tematiche in maniera esplicita, in quanto non tutta la mia musica nasce per le parole. Quando pero’ scrivo canzoni o faccio della musica a programma (ispirata cioè da qualche testo letterario) allora amo occuparmi di argomenti che trascendono il quotidiano, temi quali, ad esempio, la storia di un popolo, il benessere interiore, la luna e i pianeti, ecc. Difficilmente potrei mai occuparmi di un amore sofferto o di un attaccamento morboso, cose verso le quali provo scarso interesse e che personalmente non vivo.
Hai un cantante a cui ti ispiri?
I cantanti, come gli strumentisti in generale, mi interessano poco. Provo invece un interesse smodato, quasi viscerale, verso i grandi compositori. Dunque adoro la musica di Arvo Part, di Ralph Vaughan Williams, di Mozart e di tanti altri che ora non elencherò.
Qual è stato il tuo brano che ha riscosso più successo?
E’ difficile dirlo, per vari motivi, ma innanzitutto perche’ non saprei se sia giusto, come parametro di valutazione, il numero di visualizzazioni di YouTube. Se così fosse, allora sicuramente Who made the ancient world, nel quale cantano splendidamente Valentina Iela’ e Salvatore Perri. Se volete ascoltarlo potete farlo a questo link: https://www.youtube.com/watch?v=dT0eG8Tk3CA
Quanti brani hai fatto fin ora?
Uhm, non saprei…una trentina? Si, probabile.
Ambisci ad esibirti sul palco di Sanremo?
Decisamente no, anche perche’ arrivare a San Remo e’ cosa che ha ben poco a che vedere con le reali capacita’ e il reale talento musicale di un artista.
Con chi ti piacerebbe collaborare?
A dire il vero ho già collaborato, nel senso che mi ha aiutato più di una volta a migliorare alcuni miei brani, con un vostro illustrissimo conterraneo, Franco Battiato. Che dire, mi piacerebbe, un giorno, poter collaborare con lui alla produzione di un brano a quattro mani, le sue e le mie. Chissà, tutto e’ possibile.
Ringraziamo Fabrizio per averci concesso l’ intervista .
Saluti Alba e Nicolò