ENRICO CEREA: CHEF DEL RISTORANTE “DA VITTORIO”.

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Enrico Cerea è uno chef lombardo ,il quale crebbe tra “i fornelli” dello storico ristorante “Da Vittorio” , avviato dai genitori nel 1966 . Collaborando all’interno del rinomato ristorante di suo padre Vittorio Cerea , il giovane chef  accrebbe la sua passione per l’ arte culinaria , che ad oggi è divenuta il suo mestiere. Nonostante le tradizioni del ristorante , radicate negli anni  , Enrico attraverso l’esperienza acquisita , riuscì ad affermare nei piatti la sua “impronta” culinaria , caratterizzando ulteriormente il menu’ proposto. Vi riportiamo di seguito l’ intervista che Enrico ci ha gentilmente rilasciato.

Ciao Enrico, quando si sviluppò la tua passione per l’arte culinaria?

La passione e l’amore per il mio lavoro si sono sviluppate durante la mia adolescenza. Affiancavo nel lavoro i miei genitori e se anche con molta fatica e sacrificio ottenevo tanto riconoscimento e tanta soddisfazione. Questo per me è stato come una droga perché mi spingeva a migliorarmi, a far sempre meglio e avere sempre maggior riconoscimento.

Quando è stata la tua prima volta che ti sei cimentato a preparare un piatto?

Esattamente non lo ricordo, ma penso giovanissimo, intorno ai 10/11 anni. Ho il ricordo di alcuni ravioli alle erbe conditi con ragout di carne. Un soufflé mezzo bruciacchiato, ma il vero masterpiece sono stati gli spaghetti alla pescatora.

Parlaci dei tuoi due libri “Peccati di Gola” e “Damare”.

Peccati di gola l’ho composto a 25 anni ed è stato senz’altro uno dei primi libri sui dessert al piatto editi in Italia. Le mie prime esperienze le ho fatte nelle pasticcerie dei ristoranti dove lavoravo, quindi questo è stato sempre il mio primo amore. All’epoca in Italia anche nei migliori ristoranti il dolce al piatto non era ancora sviluppato ed è stata la mia prima vera occasione per farmi conoscere.

Damare è stato invece il libro che ha consacrato il prodotto che ha fatto la fortuna , la storia di “ Da Vittorio “. Quando negli anni ‘60 il ristorante apre i battenti pochissime persone conoscevano e apprezzavano il pesce di mare. Ecco perché ho dedicato un libro ad alcuni piatti con questo ingrediente.

Cos’ è per te  l’arte culinaria?

E’ l’arte che attraverso l’alchimia dei sapori e delle tecniche regala emozioni alle persone.

Come ti trovi a lavorare a  stretto contatto con tuo fratello?

Visti gli anni con cui ci lavoro la risposta, non può essere che “bene” naturalmente ognuno di noi due ha un carattere ben definito, quindi non mancano i pareri discordi o strategie diverse. Ma alla fine troviamo sempre la quadra. Il buon senso prevale sempre.

Qual è il tuo piatto preferito?

Troppo facile questa domanda e troppo semplice rispondere con un’unica cosa. Amo la cucina a tutto tondo, a 360° dolce o salata. Un giorno amo il pane caldo con mortadella o testina cotta, un altro la pasta con il pomodoro o le vongole , ed un altro ancora il mio piatto preferito è un buon tiramisù.

Ringraziamo Enrico per averci rilasciato questa intervista.

Saluti Alba e Nicolò

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