Paolo Brancati è un regista e attore palermitano, il quale ha maturato il suo artistico attraverso le sue innumerevoli esperienze. Tutto ebbe inizio quando iniziò a lavorare in un villaggio turistico. Successivamente collaborò con la compagnia di Vito Zappalà. A preso parte a molteplici spettacoli teatrali, inoltre, ha partecipato a film/ fiction come: “Ore diciotto in punto” di Pippo Gigliorosso, “Squadra Antimafia 4” di Beniamino Catena e poi in 7 Peccati “La Profezia Maya”, nella sitcom “Cinema cafè” e in “Barriere Architettoniche in Famiglia” di cui ha tenuto la Regia. Il suo primo lavoro e progetto nei panni di regista e sceneggiatore, è stata la fiction 7 peccati “La profezia Maya” in onda nel dicembre 2012 su sky.
Vi riportiamo di seguito l’intervista che gentilmente ci ha rilasciato.
Ciao Paolo, quando nasce la tua carriera artistica?
Ciao come và? Ho iniziato come tanti, in villaggio turistico, questo ti permette un confronto con un pubblico a volte anche molto obbiettivo, quando ho capito che il mio futuro era l’arte ho iniziato a studiare per cercare una formazione artistica completa. Dopo una lunga assenza, mi convinco di rientrare in Sicilia anche perché voglio realizzare qui la mia opera prima, una volta rientrato ho inizio subito a collaborare con la compagnia di Vito Zappalà e in parallelo mi sono dedicato alle produzioni cinematografiche. Ho una mia filosofia di vita “non devi mai finire di formarti” e quindi, dato il mio lavoro attivo nel sociale, mi sono laureato in Scienze del Servizio Sociale, dedicandomi attivamente anche al Teatro Sociale. Oggi mi dedico a giovani e meno giovani per docenze di recitazione, di regia teatrale e cinematografica ProBono.
Quali sono gli studi che hai intrapreso per divenire un regista?
Molti attori dalla recitazione passano senza studi ulteriori alla regia utilizzando l’esperienza maturata negli anni, io ho iniziato con la regia teatrale, nel frattempo ho frequentato dei corsi e seminari riuscendo a darmi una formazione per riuscire a passare alla cinematografia. La mia formazione continua sempre ogni giorno, tutto si evolve così anche il teatro e il cinema, quindi tocca sempre stare al passo con le nuove “mode” anche in campo cinematografico.
In quali film e spettacoli hai preso parte?
L’esperienze teatrali sono tantissime non ricordo quasi neanche io a quanti spettacoli ho preso parte, per quanto riguardano i film/fiction in un “Uomo Nuovo” di Salvatore Alessi, “Ore diciotto in punto” di Pippo Gigliorosso, “Squadra Antimafia 4” di Beniamino Catena e poi in 7 Peccati “La Profezia Maya”, nella sitcom “Cinema cafè” e in “Barriere Architettoniche in Famiglia” di cui ho tenuto la Regia.
In qualità di regista, ci racconti dei tuoi lavori?
Per quanto riguarda il teatro ho realizzato la regia di vari spettacoli anche uno tratto dal romanzo di un mio parente lo scrittore Vitaliano Brancati, invece per quanto riguarda la cinematografia, la mia opera prima come regista e sceneggiatore è la fiction 7 Peccati “La Profezia Maya” è stata in onda a dicembre 2012 sulla piattaforma sky e l’ultima puntata delle 3 è stata trasmessa, appunto il 21 dicembre 2012.
A seguire mi sono dedicato alla realizzazione della sitcom Cinema Café che ho presentato a settembre in Anteprima Nazionale al Roma Fiction fest, per riprendermi dalle “fatiche”, mi sono subito messo a lavoro con lo spot per la donazione al “45501” in collaborazione con la Fondazione per la Ricerca sulla Fibrosi Cistica, con lo spot contro la violenza sulle donne, realizzato per la giornata contro la violenza e con due documentari uno dal titolo “La Cooperazione internazionale” in collaborazione con il Ciss e l’altro dal titolo “Omofobia & Orgoglio” (documentario sul Pride Nazionale 2013). In estate abbiamo iniziato le riprese di Barriere Architettoniche in Famiglia che a novembre 2014 ha ricevuto l’Onoreficenza della Medaglia del Presidente della Repubblica per la sua Anteprima Nazionale. Oggi aspettiamo l’inizio delle riprese di Resto Umano, restando in attesa dell’inizio di un grandissimo progetto internazionale!
A cosa ambisci?
All’opera perfetta. J
Il tuo motto?
IL MONDO E’ UN GRANDE PALCOSCENICO,LA VITA UNO SHOW E IO NE SONO IL PROTAGONISTA.
Dacci qualche anteprima del tuo ultimo film in realizzazione “Resto Umano”.
L’unica cosa che posso dirvi : che quando a settembre mi trovavo a Roma per presentare in anteprima nazionale al Roma Fiction fest la sit-com/web serie Cinema cafè, ho potuto conoscere personalmente Michele Formisano e rimanere affascinato dalla sua storia, il film sarà tratto appunto dall’omonimo libro Resto Umano scritto da Anna Paola Lacatena, invito a comprarlo per prepararsi al film. Sarà una pluricollaborazione tra la Seven Comunication Production, Chinasky edizioni, la Rvm Media Comunication e Trinart. A maggio gli ultimi casting e poi si partirà con il 1° Ciak nei primi giorni di giugno.
Cosa consigli ai giovani che vogliono intraprendere questo percorso lavorativo?
Se vogliono per “smaliziarsi” iniziare con i villaggi turistici non farebbe male, ma appena intuiscono la loro spinta artistica “Talento” subito devono intraprendere un percorso accademico di studi, ma soprattutto devono fare molta esperienza (gavetta) serve tantissimo, perché ti forma e ti aiuta a valutare cosa può essere costruttivo e cosa no per il tuo futuro. Una cosa molto importante : Non dovete mai svendervi o scendere a stupidi e inutili compromessi. Se hai talento e una buona formazione, non ti serve altro!
Quali sono i tuoi progetti per questo 2015?
Un film in collaborazione con il Governo Nigeriano sarà una produzione internazionale. Una coproduzione Italia – Nigeria altro per ora non posso dire. Un’altra discrezione : sarà sottotitolato in 4 lingue.
Ringraziamo Paolo per averci gentilmente rilasciato questa intervista.
Saluti Alba e Nicolò